Relining Acque reflue industriali

Le acque reflue industriali rappresentano una delle principali sfide ambientali del nostro tempo. Esse sono definite come “qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento” (art 74 lett H d.lgs 152/2006)

In questa categoria sono annoverate anche le acque venute in contatto con sostanze o materiali talvolta inquinanti, che quindi potrebbero contenere agenti chimici, metalli pesanti e altri composti nocivi che impattano in modo negativo l’ambiente e la salute di chi vi entra in contatto.

A questo punto emergono spesso diverse domande, tra cui: Dove vanno a finire queste acque di scarico? Cosa succede se vengono disperse nel terreno? Quali sono concretamente i rischi e come evitarli? Lo scopriamo insieme in questo articolo!

Le conseguenze della dispersione delle acque reflue industriali

Se le acque reflue industriali vengono disperse nel terreno la situazione è molto critica. Lo sversamento delle acque chimiche causato da tubature rotte è un composto tossico che causa danni irreversibili agli organismi, al mare e contaminazioni del terreno con gravi effetti nel tempo.

Anche l’uomo ne subisce gli effetti attraverso il consumo dei prodotti agricoli e degli organismi acquatici delle zone adiacenti il disastro ambientale. Effetti che durano per lunghissimo tempo.

Ma non è solo una questione di inquinamento. Le sanzioni sono molto pesanti per lo stabilimento industriale: chiusura immediata dell’attività con sequestro degli impianti, ammende e, nei casi più gravi, reclusione.

Ma non è finita qui. A questo si sommano gli ingenti costi per la bonifica e messa in sicurezza con lavori che si possono protrarre per decenni.

Come evitare la dispersione delle acque reflue industriali?

Escludendo la colpa illecita, la ragione è senza ombra di dubbio la scarsa manutenzione. Come evitare di incorrere in questo disastro?

Nel rispetto delle normative in tema ambientale, affrontando in anticipo i problemi, è indispensabile che le raffinerie, gli stabilimenti petrolchimici, cartiere, le industrie alimentari e tutte le fabbriche (che producono rifiuti tossici) effettuino controlli sul funzionamento strutturale delle tubature.

La manutenzione periodica mediante la pulizia delle tubazioni, la videoispezione con mappatura è il primo passo per un corretto mantenimento delle acque reflue industriali. Occorre rendere ispezionabili tutti i punti di accesso delle tubazioni quali pozzetti, ispezioni e rintracciare le immissioni individuandone la sorgente.

Redigere una planimetria o aggiornare l’esistente diventa dunque un passaggio obbligato.

Tutte le problematiche riscontrate vanno messe in sicurezza nell’immediato. Vale a dire crepe, corrosioni del fondo, problemi strutturali, pozzetti non a tenuta. Tutte queste sorgenti di infiltrazione d’acqua vanno risolte subito.

Anche il collaudo ricopre un ruolo importante nella verifica delle tubazioni di scarico delle acque reflue industriali.

La messa in pressione di tubature e pozzetti con aria o acqua è necessaria per rilevare problemi di tenuta che visivamente non sono emersi con la videoispezione.

Ripetere queste verifiche periodicamente è un’ottima tattica per mantenere in efficienza l’impianto.

Cosa fare dopo queste verifiche? Scegliere il Relining per il trattamento delle acque industriali!

Le scelte per il ripristino della tenuta delle tubature sono sostanzialmente due:

• Scavare e sostituire
• Effettuare il Relining per il trattamento delle acque reflue industriali  

Analizziamo la prima soluzione.

Lo scavo e la sostituzione può essere per molti una decisione indovinata ma non sempre è così. Lo scavo può rivelarsi rischioso. I sotto servizi sono molti e il pericolo di lesionarli è dietro l’angolo.

Il cantiere, oltre a creare un serio ingombro all’interno dello stabilimento, può rappresentare un grosso pericolo per la sicurezza delle persone che circolano nell’area esterna.

La vasta area di cantiere inoltre rischia di essere un serio intralcio alle attività produttive.

È indispensabile anche valutare i tempi di demolizione e ripristino. Tempi infiniti per la riparazione, rumori assordanti in loco e danni all’ambiente con enorme quantità di rifiuti prodotti.

Perché affrontare ciò? Perché scegliere di intraprendere un percorso difficoltoso?

Scegliamo invece la strada più produttiva. Niente scavi, niente fermi produzione, niente ostacoli per il personale e per i mezzi in movimento.

Ecco, il Relining delle acque reflue industriali è tutto questo.

Per ristabilirne la tenuta delle tubazioni senza effettuare scavi la migliore soluzione, infatti, è il relining delle acque reflue industriali. Con questo sistema Imec Risanamenti crea un rivestimento a perfetta tenuta che aderisce alle pareti del tubo esistente incapsulandolo all’interno.

Da diversi anni ormai, Imec Risanamenti adotta con successo ed estrema efficacia il sistema del Relining, rivestendo completamente le tubazioni dall’interno. La calza e la resina impiegati sono studiati ad hoc e compatibili con il liquido che scorre all’interno.

Quali sono i vantaggi del Relining delle acque reflue industriali?

• Prodotto efficacie contro le sostanze chimiche: non si altera nel tempo
• Soluzione longeva
• Resistente alle temperature di lavorazione per lo scarico di acque industriali
• Impatto ambientale zero

Prenditi cura della tua azienda, controlla gli scarichi delle acque industriali.

Basta fermare la produzione per fare manutenzione.

Previeni l’inquinamento. Ama il tuo ambiente. Diventa ecosostenibile. Contattaci ora!